FAI CISL BARI: CCNL INDUSTRIA ALIMENTARE, PROSEGUE LO STATO DI AGITAZIONE.

di redazione press

FAI CISL BARI: CCNL INDUSTRIA ALIMENTARE, PROSEGUE LO STATO DI AGITAZIONE.

Bari Attualità

letto: 175 volte 10 settembre 2020 Non raggiunti il minimo di 3 voti.


Prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori dell’industria alimentare per ottenere l’applicazione a tutti i settori dell’accordo di rinnovo del CCNL sottoscritto lo scorso 31 luglio.

A comunicarlo il Segretario Generale FAI Cisl Bari Pasquale Fiore che spiega “Lo stato di agitazione riguarda tutte quelle aziende che non applicano l’accordo di rinnovo e prevede: la proroga per ulteriori quattro settimane, a partire dal prossimo 14 settembre, del blocco delle flessibilità, degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive; la proclamazione di quattro ore di sciopero, da svolgersi a inizio e/o fine turno, dal 9 ottobre con modalità che saranno decise nei territori; l’avvio di una campagna di informazione e sensibilizzazione sui social.”

Non saranno messe in atto, al contrario, azioni di lotta, nelle aziende che hanno dato formale applicazione all’ipotesi di rinnovo del CCNL industria alimentare del 31 luglio 2020.

Il 31 luglio scorso rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare 2019-2023 fu firmato tra Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Unionfood, Ancit e AssoBirra.

“Si tratta di un contratto- aggiunge Fiore - qualificante e di grande valore con innovazioni sulla formazione sul welfare, partecipazione, riclassificazione dei Lavoratori, smart working. Dalla fine del 2019, data di scadenza del contratto a livello nazionale è stato fatto tutto il possibile per tenere unite le controparti in un unico tavolo, ma le divisioni tra le diverse associazioni di imprese in seno a Federalimentare non si sono ricomposte.

Il contratto, è il frutto di tanti momenti di confronto e mobilitazioni, e riconosce un aumento salariale assolutamente appropriato.