CISL BARI BAT E SLP CISL: Emergenza Coronavirus – Accesso agli uffici postali

di redazione press

CISL BARI BAT E SLP CISL: Emergenza Coronavirus – Accesso agli uffici postali

Bari Attualità

letto: 187 volte 18 marzo 2020 Non raggiunti il minimo di 3 voti.


Un allarme e un appello dalla Cisl Bari Bat e dalla SLP Cisl : affluenza eccessiva e immotivata presso uffici Poste Italiane mette seriamente a rischio salute lavoratori e clienti/utenti. Ci si rechi in uffici postali solo per vere e improrogabili necessità

«Si registra presso gli uffici di Poste Italiane in questi giorni di emergenza coronavirus – affermano il Segretario generale della CISL Bari, Giuseppe Boccuzzi, e la Segretaria generale Slp Cisl Bari del Sindacato Lavoratori Poste, Katia Anaclerio – un’affluenza eccessiva e immotivata che mette seriamente a rischio la salute sia dei lavoratori sia degli stessi clienti/utenti, costretti a lunghe file prima di poter accedere agli sportelli. Rivolgiamo perciò un appello ai cittadini – proseguono Boccuzzi e Anaclerio – perché, come è prescritto dai provvedimenti del Governo, restino a casa e si rechino agli uffici postali o altrove solo in casi di vera e improrogabile necessità e per scadenze non rinviabili: i servizi di Poste Italiane, tra l’altro, sono fruibili anche on line.

La tragedia che ha colpito i due dipendenti di Poste italiane nella provincia di Bergamo, uccisi dal Coronavirus, deve assolutamente far capire ai cittadini che non si deve rischiare la vita o mettere a rischio la vita altrui, per servizi che sono assolutamente differibili nella quasi totalità dei casi.

Si ricorda che il contenimento del contagio da Covid-19 dipende soprattutto dal nostro comportamento: a chiunque esca dalla propria abitazione potrà essere richiesta dalle Forze di Polizia una giustificazione che sarà considerata valida solo in caso di reale necessità e che è prevista una sanzione penale in caso di motivi pretestuosi; c’è inoltre, come sappiamo, il divieto assoluto di creare assembramenti e formare gruppi di persone in strada.

Invitiamo tutti i sindaci dei nostri comuni, chiedendo al Sindaco metropolitano Antonio Decaro di farsi promotore egli stesso presso i suoi colleghi primi cittadini, a lanciare, così come fatto in altri comuni d’Italia, vedi ad es. Termoli, un appello istituzionale per evitare assolutamente gli assembramenti presso gli uffici postali per l’emergenza Coronavirus.

Supereremo questo difficile momento – concludono i due dirigenti Cisl – soltanto se i comportamenti di tutti noi saranno responsabili e non metteranno in pericolo la salute nostra e altrui».