CARRIERA CONFCOMMERCIO: CRESCE IL NUMERO DEI LIBERI PROFESSIONISTI,MA CALA IL REDDITO PRO CAPITE

di redazione press

CARRIERA CONFCOMMERCIO: CRESCE IL NUMERO DEI LIBERI PROFESSIONISTI,MA CALA IL REDDITO PRO CAPITE

Bari Attualità

letto: 71 volte 20 novembre 2019 Non raggiunti il minimo di 3 voti.


Carriera: “Negli ultimi dieci anni, secondo una ricerca dell'Ufficio Studi di Confcommercio, il numero dei liberi professionisti è aumentato del 21% ma il loro reddito è calato del 24,5%. I nuovi professionisti sono attivi per la quasi totalità nei servizi di mercato, la metà nelle attività professionali, scientifiche e tecniche.”

Nel 2017 i liberi professionisti in Italia erano circa un milione e 400mila, pari al 6,1% degli occupati complessivi, con una crescita di 243mila unità (+21%) dal 2008 al 2017. Tra questi, le nuove professioni (free lance, professionisti indipendenti non iscritti ad albi o ordini) sono quasi 370mila, con una crescita di ben il 62% nello stesso periodo. Sono i dati principali che emergono dalla ricerca “L’identikit e l’evoluzione delle nuove professioni 2008-2017”, realizzata dall’Ufficio Studi Confcommercio e presentata in occasione del convegno “Professioni e professionisti: l’Italia che cresce?”, svoltosi a Roma nella sede nazionale della Confederazione.

“Si tratta – spiega Leo Carriera Direttore di Confcommercio Bari-BAT - di un’evoluzione occupazionale molto positiva alla quale, però, non segue un analogo andamento del reddito medio pro capite (quasi 16.200 euro nel 2017), che si è ridotto del 24,5% negli ultimi nove anni. È bene specificare che nella categoria delle professioni non ordinistiche rientrano le figure regolamentate - come ad esempio guide turistiche e amministratori di condominio - e le non regolamentate come consulenti tributari, informatici, wedding planner, designer, grafici, formatori, professionisti Ict, consulenti di management. I nuovi professionisti si inquadrano per la quasi totalità (98,1%) nei servizi di mercato e la metà di questi opera nelle attività professionali, scientifiche e tecniche. Tra il 2008 e il 2017 sono in forte crescita tutte quelle attività complementari ai servizi alla persona, come l’istruzione (+170%), sanità e assistenza sociale (+110%), attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (+77%).”