CINERUM, CAPUT JEJUNII. MERCOLEDI' DELLE CENERI

di Luca Tundo

CINERUM, CAPUT JEJUNII. MERCOLEDI' DELLE CENERI

Bari Attualità

letto: 125 volte 17 febbraio 2021 Non raggiunti il minimo di 3 voti.


Il Mercoledì delle ceneri (o Giorno delle ceneri o, più semplicemente, le Ceneri; anche indicato in passato come cinerum, caput jejunii o quadragesimae Feria quarta cinerum) è il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima che, nelle Chiese cattoliche di rito romano e in molte Chiese protestanti, coincide con l'inizio della quaresima, periodo liturgico "forte" a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana. In questo giorno tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l'astinenza delle carni. Da queste disposizioni ecclesiastiche derivano alcune locuzioni fraseologiche come carnevale (dal latino carnem levare, cioè "eliminare la carne") o martedi grasso (l'ultimo giorno di carnevale, vigilia delle Ceneri, in cui si può mangiare "di grasso").

La parola "ceneri" richiama invece in modo specifico il rito liturgico che caratterizza il primo giorno di quaresima, durante il quale il celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta, ricavata secondo la consuetudine bruciando i rami d'ulivo benedetti nella Domenica delle palme dell'anno precedente, sul capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all'impegno penitenziale della Quaresima. Mentre impone le ceneri a ciascun fedele, il celebrante pronuncia infatti una formula di ammonimento,

scelta fra Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris. in italiano: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai»

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