La cultura della legalità

di Angela Camporeale

La cultura della legalità

Corato Attualità

letto: 191 volte 12 febbraio 2020 Non raggiunti il minimo di 3 voti.



L’istituto comprensivo “Tattoli-De Gasperi”, in collaborazione con la Compagnia dei Carabinieri di Trani, ha organizzato, a partire da lunedì 10 febbraio e per i successivi quattro lunedì, degli incontri formativi aventi come oggetto la Cultura della Legalità. Essi destinati alle classi quarte e quinte della scuola primaria e prime, seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, prevedono l’approfondimento di alcune tematiche di grande attualità, che vedono protagonisti molto spesso proprio i minori.

Il primo incontro, tenutosi lunedì 10, ha approfondito la tematica del bullismo e del cyberbullismo, fenomeni assai diffusi in tutti gli ordini di scuola, che costituiscono un grave pericolo per bambini e adolescenti.

Il sottotenente dei carabinieri sig. Aiello dapprima ha fatto chiarezza sul fenomeno del bullismo come forma di comportamento violento e intenzionale, falsamente interpretato come scherzo, di natura sia fisica che psicologica, nei confronti di chi viene considerato un bersaglio facile e incapace di difendersi; successivamente ha approfondito il tema del cyberbullismo in quanto atto aggressivo compiuto tramite uno strumento telematico. Egli ha sottolineato quindi la pericolosità dell’uso dei social network da parte dei ragazzi i quali fanno spesso un uso indiscriminato e inconsapevole di internet.

Successivamente è stato fatto visionare ai ragazzi un video, realizzato dagli studenti dell”Istituto De Viti - De Marco di Triggiano, in cui si simulava proprio un adescamento di una ragazza giovanissima ad opera di un uomo che si era creato un falso profilo Facebook, sottolineando proprio i pericoli derivanti dall’uso degli strumenti informatici, se utilizzati in maniera distorta.

Il sottotenente Aiello ha poi aggiunto che è di grande importanza la denuncia: bisogna isolare il bullo e non essere omertosi di fronti ad atti violenza fisica o psicologica perpetrati ai danni dei più deboli, evidenziando che in ogni caso la legge prevede che i colpevoli (soprattutto se minori) vengano recuperati in strutture idonee piuttosto che puniti.


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