CASERTA Attualità
letto: 69 volte 20 febbraio 2019 Non raggiunti il minimo di 3 voti.
Il fenomeno “invadente” delle nuove tecnologie informatiche ( smartphone, internet, podcast ecc.) ha creato un contesto aggregativo sociale nelle giovani generazioni, di specie totalmente nuova.
Da una definizione corrente, questo utilizzo viene a creare una cosiddetta rete virtuale “creativa” che lega i ragazzi in maniera “sotterranea” a tal punto che questo vincolo viene ad essere visto come una effettiva “superpotenza” ovvero una nuova modalità di aggregazione totalmente sconosciuta agli adulti che hanno un rapporto educativo con i ragazzi.
L’avvicinarsi dei ragazzi (e non solo) a queste tecnologie ed app, favorisce l’allontanamento degli stessi sempre più dal mondo reale e ad essere assorbiti da quello virtuale (è la quinta dimensione di Einstein?).
Oltre naturalmente ad amplificare l’isolamento sociale reale ed a sviluppare una concreta dipendenza, il fenomeno comporta dei rischi più o meno conclamati o concreti. Rischi che vanno dall’essere vittima di adescamento di malintenzionati ovvero utilizzare le tecnologie per compiere reati veri e propri ed infine il rischio di acquisire una diversa scala di valori, che utilizza linguaggi diversi e non conosciuti dagli adulti visti sempre più come alieni.
Prof di informatica M. Simone - www.ascuoladi.eu - Liceo "A. Diaz" di Caserta