Aperti per ferie: Crap Epasss Corato & Barletta insieme per garantire i percorsi riabilitativi.

di Elena lorusso

Aperti per ferie: Crap Epasss Corato & Barletta insieme per garantire i percorsi riabilitativi.

Barletta Attualità

letto: 1400 volte 9 agosto 2018 Non raggiunti il minimo di 3 voti.


Aperti per ferie”

Crap Epasss Corato Asl BA e Crap Epasss Barletta Asl Bat insieme per garantire i percorsi riabilitativi.

“Mentre gli altri si fermano noi diamo presenza andando oltre la solitudine di chi si occupa di disagio e di bisogni di vivere…oltre la sofferenza” (Saverio Costantino, psicologo della riabilitazione).

Con le ferie dietro l’angolo e il caldo afoso che tutto blocca, nella fondazione Epasss vige una regola: aperti per ferie!

La Fondazione EPASSS - Ente Provinciale Acli Servizi Sociali Sanitari, in collaborazione con ASL Bat e ASL Bari, è da oltre 20 anni una delle colonne portanti della Riabilitazione Psichiatrica.

La fondazione Epasss, nelle figure di R. Rampado (Amministratore Delegato) e E. Purgatorio (Coordinatore di Direzione) abbraccia principi di riabilitazione figli della Legge Basaglia, sostenendo e sponsorizzando i percorsi creativi di riabilitazione delle comunità Epasss.

Seguendo questa scuola di pensiero, il periodo delle ferie è per le comunità un momento in cui organizzare in maniera capillare attività e gite. Agli utenti residenti si assicurano in questo periodo percorsi creativi che possano interrompere quella staticità tipica dell’estate.

Seppur partendo dunque da due punti diversi, è per loro possibile fare lo stesso percorso e vivere le stesse esperienze ed emozioni di chiunque.

In questo senso l’8 Agosto le comunità Crap Epasss di Barletta e di Corato (Asl Bat e Asl Ba), sono partite alla volta di Grottaglie (TA) per visitare e conoscere il cuore delle Ceramiche di Puglia.

In collaborazione con il comune e con Ceramiche Monteforte (Grottaglie), gli operatori della comunità di Barletta (R. Misino, C. Covelli, C. Acquaviva), della comunità di Corato (V. Di Nisi, P. Zucaro) e i tecnici (Psichiatra M. Liso, Psicologo S. Costantino, Psicologa Tirocinante E.Lorusso) agli utenti è stato proposto un viaggio per i Musei dedicati alle ceramiche, un viaggio per il ricco e creativo centro storico di Grottaglie e infine un’esperienza didattica di lavorazione dell’argilla presso la bottega di Ceramiche Monteforte.

Lavorare con l’argilla è un’attività che aiuta il paziente ad entrare in contatto con qualcosa di nuovo e di incontaminato in cui poter trasmettere le proprie emozioni, le proprie aspirazioni. Altresì è per loro la possibilità di scoprire il senso della responsabilità, il piacere di fare e del realizzare.

Seduto al tornio infatti egli è davanti al proprio pezzo d’argilla, questo pezzo d’argilla contiene in sé infinite possibilità, ma è grazie all’aiuto delle sapienti mani del maestro di Bottega che quel pezzo d’argilla sarà trasformato nella migliore forma possibile. In questo senso il laboratorio di ceramica potrebbe essere una metafora del percorso riabilitativo di ogni paziente psichiatrico. Quando approdano in comunità ognuno di loro è un pezzo d’argilla già impastato, ma sta alle sapienti mani degli operatori riuscire a trasformarlo nella migliore versione possibile di se stesso.

Gli ospiti ci restituiscono un sorriso e tanta gratitudine, questo alimenta la nostra motivazione a far sempre meglio.


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