Gli alunni del Liceo Artistico Federico II in trasferta in Sicilia e la creazione della scacchiera

di Mariacarla Quaranta

Gli alunni del Liceo Artistico Federico II in trasferta in Sicilia e la creazione della scacchiera

Corato Attualità

letto: 684 volte 10 settembre 2018 Non raggiunti il minimo di 3 voti.



Tutto è ormai pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico, tra vecchi propositi, sogni da realizzare, paure da sfatare, e tutto ritorna uguale, ma non per 30 alunni dell’indirizzo design ceramica del Liceo artistico Federico II “Stupor mundi”, che si apprestano a vivere un’esperienza unica di alternanza scuola-lavoro fuori regione, così come è già toccato a 15 ragazzi che, a cavallo tra la fine di giugno e i primi di luglio, sono stati per 11 giorni in Sicilia, impegnati in un progetto PON di potenziamento “Arte in formAzione”, dal titolo “Il gioco delle forme in ceramica”, sotto la guida e il coordinamento della professoressa Donatella Di Bisceglie.

Santo Stefano di Camastra, tra le province di Messina e Palermo, conosciuta come “La Città delle Ceramiche”, con vie piene di coloratissime botteghe di ceramica e ricche di interventi di arredo urbano, inserti di lava decorata nelle strade, numeri civici delle case, insegne, pavimenti dei locali, fontane, muri e sedili rivestiti di splendide mattonelle maiolicate, è stata la musa ispiratrice del progetto per gli alunni del liceo artistico.

Lo stage ha visto gli alunni protagonisti all’interno di una azienda, “Nico Ceramiche” di Nicola Mirenda, nata dalla tradizione locale e sempre rinnovatasi nelle tecniche produttive e nelle scelte estetico-formali. L’esperienza dell’ambiente in cui sono stati immersi gli alunni ha consentito l’acquisizione di competenze professionali, tecniche, organizzative e sociali. Durante l’attività di alternanza scuola lavoro i ragazzi hanno progettato nuove forme per una scacchiera di grandi dimensioni, sperimentando varie tecniche di foggiatura e decorazione. Gli scacchi sono stati realizzati al tornio e decorati con smalti colorati, mentre la piattaforma, formata da mattonelle in maiolica, è stata decorata secondo la tradizione stefanese e nella piena libertà espressiva e innovativa dei giovani apprendisti / artisti. Provvisoriamente, i lavori realizzati sono stati ospitati presso il museo della ceramica di Santo Stefano di Camastra, nel Palazzo Trabia. Al termine del progetto, i lavori saranno trasferiti in una piazza di Santo Stefano di Camastra. Le attività hanno insegnato agli allievi quanto l’arte, e nello specifico la ceramica, possa essere un mezzo di promozione del territorio, dell’artigianato e del turismo, creando economia e lavoro.

Le dinamiche dell’attività laboratoriale di questo stage ben si accordano con le direttive ministeriali che indicano nell’alternanza scuola-lavoro la strada maestra per ridurre il gap esistente fra mondo dell’istruzione e ambiente lavorativo. L’intero stage, infine, non è stato formativo solo per gli studenti, ma anche per la docente, la quale, incontrando operatori del mondo del lavoro e dell’economia, ha avuto suggerimenti e occasioni per riflettere su come rinnovare la didattica, al fine di rispondere ai bisogni del mondo produttivo strettamente connessi con il mondo formativo.


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