Il Liceo Artistico Federico II di Corato presente al Federicus

di Mariacarla Quaranta

Il Liceo Artistico Federico II di Corato presente al Federicus

Gravina in Puglia Attualità

letto: 141 volte 28 aprile 2018 Non raggiunti il minimo di 3 voti.


All’interno della manifestazione Federicus di Altamura, evento di rilevanza nazionale e non solo, in programma dal 28 aprile all’1 maggio, è presente anche il Liceo Artistico Federico II “Stupor mundi” di Corato, con un’installazione e dei copricapi, tra cui spiccano lo chaperon e la ferula. L’installazione, inserita nel chiostro del Liceo Cagnazzi di Altamura, fa parte di un trittico di alberi, di cui uno realizzato proprio dagli alunni delle classi IV B e IV C, di indirizzo scenografia e figurativo, sotto il coordinamento e la supervisione dei professori Paolo De Santoli ed Emanuele Pastoressa. Nell’ambito del tema guida di quest’anno “ Le donne e ’ cavalier, li affanni e li agi” gli studenti hanno creato un albero che racconta gli affanni di un bambino contadino dell’epoca di Federico, Cenzino: affanni di un amore non corrisposto per una bella bambina, Nannina, e affanni di sudore , di fatiche, per una vita già segnata dal duro lavoro dei campi, affanni che, nella mente di un bambino, si sublimano in un sogno che dà vita ad un albero diverso da tutti gli altri, un ulivo facile da coltivare, i cui frutti, sempre abbondanti, si raccolgono agevolmente, e che, con la sua sola presenza, riesce ad affrancare dagli affanni di una vita. Tutto questo è reso artisticamente con l’installazione di un ulivo, realizzato con cantinelle di legno d’abete, per dar vita al tronco e ai rami, e con poliedri in cartone decorati e colorati per rappresentare i frutti, a terra altri poliedri stellati a simboleggiare i frutti germogliati. Questi poliedri, inoltre, sono dei copricapi che saranno utilizzati per le sfilate e già diversi visitatori, affascinati dalle loro forme e dai colori, li stanno indossando per scattare foto e selfie! Tra i vari copricapi realizzati dagli studenti vanno, infine, ricordati lo chaperon, il cappuccio dei falchi, utilizzato per l’addestramento ed il trasporto di questi rapaci, tanto amati dall’imperatore Federico II di Svevia, che ad essi dedicò un trattato “De arte venandi cum avibus”, che sarà indossato nel corteo storico da Emar Orante, presidente dell’associazione “Ferula Ferita”, e il copricapo che simboleggia la ferula. Entrambi sono dei poliedri stellati in cartone, la forma non è a caso: l’uomo ha addomesticato un uccello che vola e si libra nel cielo ad altezze elevate, quasi a toccar le stelle; la ferula, pianta naturalmente presente nella campagna murgiana, ha accompagnato il cammino dell’uomo col passare del tempo e delle stagioni e senz’altro Federico II si sarà soffermato ad ammirarne la forza legnosa del fusto e la grazia dei fiori, un riferimento fisso, una stella polare per ogni viandante che passi da queste parti.

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