Corato Attualità
letto: 454 volte 20 aprile 2016 Non raggiunti il minimo di 3 voti.
Si sta svolgendo un’interessante esperienza di DanzaMovimentoTerapia, rispondente a un progetto di integrazione scolastica rivolta agli alunni diversamente abili della Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado, presso l’I.C. “Cifarelli-Santarella” di Corato.
Il Progetto “Gocce di DanzaTerapia” si svolge nella palestra della Scuola Primaria “F. Cifarelli”, con la frequenza di un laboratorio a settimana, alla presenza dell'esperta dott.ssa Maria Giovanna Mascolo, affiancata dalle insegnanti di sostegno e da alcune volontarie.
La DanzaTerapia è un'esperienza unica, in cui i bambini traggono giovamento perché coinvolge simultaneamente sia il loro stato fisico che interiore.
I bambini scoprono molto sul loro corpo, imparano cosa il corpo può fare e, attraverso il linguaggio non verbale, comunicano prima della parola.
Il progetto “Gocce di DanzaTerapia” diviene pertanto un laboratorio educativo che propone un percorso educativo - espressivo - musicale che permette all'alunno di avvicinarsi al suono e alla musica con il “corpo”; danzare, muovere il corpo, far prendere corpo ai suoni, ai colori, alle emozioni, parlare un linguaggio di gesti, forme … movimento.
Gli alunni diversamente abili , attraverso il linguaggio non verbale del movimento, della danza, della produzione sonora, vivono nel gruppo un’esperienza positiva, di non giudizio e di interazione delle loro abilità.
Il Dirigente Scolastico dott.ssa Tempesta Danila, i docenti di sostegno, i genitori degli alunni diversamente abili ringraziano coloro che hanno reso possibile la realizzazione di tale progetto: l’Associazione “Gocce nell’Oceano” Onlus di Corato, per aver finanziato tale Progetto previsto dal Piano dell'Offerta Formativa. Un ringraziamento particolare al Presidente Calò Nunzio, sempre disponibile e sensibile al tema dell'inclusione.
Un “grazie” ovviamente anche dagli alunni partecipanti, veri protagonisti di tale progetto, perché attraverso gli stimoli relazionali, sonori, ludici e di movimento proposti, fanno esperienza di vita, crescono e si arricchiscono.
L’integrazione, pertanto, non si esaurisce nel semplice inserimento dell'alunno diversamente abile nella classe e nell'affiancamento dell'insegnante di sostegno, ma coinvolge collegialmente tutta la comunità scolastica attraverso vari organismi finalizzati a mettere in atto, con un’attenzione particolare, soluzioni didattiche e organizzative adeguate.