IL GIOCATTOLO ROTTO - Art. di Rossana Bucci

di Rossana Bucci

IL GIOCATTOLO ROTTO - Art. di Rossana Bucci

Corato Attualità

letto: 267 volte 20 settembre 2018 Non raggiunti il minimo di 3 voti.


Violenza psicologica sulle donne. E se violenza non fosse!?

È peggio è cultura.

L'educazione al maschio parte dalle stesse donne.

Il consumismo ha fatto il resto. La donna usata come oggetto di culto pubblicitario è stato il vero malessere della donna stessa.

Psicologi e mezzi di informazione di massa hanno voluto la donna a un ruolo subalterno.

Il '68 ha spaventato l'uomo, che astutamente ha raddrizzato il tiro pensando di farlo diventare un '69.

Volgare!? No concreto. Perché la cultura ipocrita delle chiese non vuole dire ciò che, veramente si vuole dalla donna.

Il culto della bellezza femminile è subordinata al culto dello stereotipo culturale m a s c h i l e.

Personalmente non mi appassiona imbattermi in battaglie di genere. Ritengo, infatti che, parlare del ruolo svantaggiato della donna significhi cadere nella stessa disagiata rete e fare il gioco sperequativo della differenza dei sessi che, avvalora lo stesso uomo. Preferisco, allora, parlare di uomo.( Perché l'uomo prova un certo disagio quando si parla di sè!)

Preferisco evidenziare lo standard culturale di una società oserei dire prettamente italiana di un uomo di una determinata fascia di età che "ama parlare tra uomini".

Perché invece di parlare di donne si deve fare la fotografia degli uomini di quartiere.

Quelli allegri di piazza e corvi di casa.

Quelli che un tempo andavano a "permettere" e che oggi, non solo, non promettono ma nemmeno mantengono!

Ai tempi delle società contadine, erano quelli che si riunivano in determinati punti nevralgici del paese, per promettere la loro giornata di lavoro. Erano quelli che, tornavano a casa e lasciavano soddisfatti i soldi nel grembiule della loro compagna di vita, perché lo amministrasse da signora.

Lì la donna era ancora la dignità della casa. I più spregiudicati allora osano dire: " Avete voluto la bicicletta ?"

L'avete rivendicata al '68?"

Io allora risponderei non certo per venderla a un '69. Volgare. Le donne sono volgari quando dicono la verità. Se essere volgare vuol dire essere arrabbiata del giudizio, delusa dalla società, stanca da donna di lavorare per tre e vedermi superata da uomini che valgono mezzo, sì sono volgare e fiero di esserlo. Perché sono anche stufa di vedere mezze tacche considerati e più avanti, perché puri lacchè. E come donna, sono profondamente offesa di dover avere considerevoli abilità motorie per rivestire ruoli di potere o peggio ancora, avere la necessità di essere spalleggiata da un uomo, solo per ambire a parlare con le classi di potere.

Ecco cosa è la cultura. Quello che nessuno immagina. Permettere ad ogni essere umano di vedere le cose da un'altra angolazione. Permettere ad un essere umano di mettere in discussione il suo operato. Questo non per frantumare, ma per fare sintesi. Per costruire ponti, lì dove ponti non c'erano.