Bari nord: “l’odissea quotidiana dei pendolari”

di Mimmo Scrittore

Bari nord: “l’odissea quotidiana dei pendolari”

Bitonto Attualità

letto: 454 volte 3 febbraio 2017 Non raggiunti il minimo di 3 voti.


Bari nord: “l’odissea quotidiana dei pendolari”

Versione rettificata

Gentile redazione

Vi scrivo in qualità di utente viaggiatore della ferrovia del nord barese; che, quotidianamente, è costretto ad usufruire di “quel treno” per raggiungere il proprio posto di lavoro.

Premesso questo.

Nonostante nello scorso luglio, ci furono 23 morti e 50 feriti, causa incidente sulla tratta Corato-Andria, continuano a persistere i disagi per i viaggiatori utenti; ovvero:1) il limite massimo di velocità(50km orari), imposto dall’anstif, al quale si aggiungono i frequenti ed ulteriori rallentamenti durante il tragitto(Ruvo-Bitonto, Btonto –Bari).

“per quanto tempo durerà? A che punto sono i lavori d’installazione ed attivazione dei sistemi di sicurezza?”

2) i frequenti furti di cavi di rame, per giunta in determinati giorni della settimana(lunedì, mercoledì e venerdì, eccezionalmente questa settimana di martedì 31 gennaio, treno delle ore 05,50 da Ruvo, arrivo a Bitonto alle ore 06,10, i viaggiatori vengono fatti scendere dal convoglio, motivo udite, udite: “furto di cavi di rame”. Gli si dice infine che, fuori alla stazione, vi sono pullman sostitutivi; in realtà, non ve ne era nemmeno uno.

Dopo circa un quarto d’ora, misteriosamente la linea venne ripristinata.

3) La pericolosità dei passaggi a livello che, a volte rimangono aperti, a volte rimangono chiusi per interminabili minuti <vedi passaggio a livello sulla provinciale Bitonto Santo spirito nella foto> del quale lo scrivente, essendo utente viaggiatore dell’omonima linea cotrap, ne è stato testimone.

Lorsignori, dovrebbero sapere che, tali disagi e disservizi, rendono il viaggio praticamente una quotidiana odissea.

Alla luce di quanto esposto, lo scrivente chiede agli organi competenti(regione puglia e anstif ex ustif), un loro autorevole intervento affinché ferrotramviaria, si adoperi per rimuovere tali disagi e disservizi, in caso contrario, la regione di concerto con il governo centrale, valuti l’opportunità di revoca della concessione alla predetta azienda i cui vertici “come è a tutti noto”, sono <indagati per disastro ed omicidio colposo dalla procura della repubblica di Trani>.

Infine chiede: “se vi sono piani di soppressione dei passaggi a livello presenti su tutta la tratta.

Di rendere conto ai cittadini circa lo stato d’avanzamento lavori di raddoppio della tratta ferroviaria Corato-Ruvo.

p.s. DOBBIAMO ATTENDERE ALTRI MORTI!?

“forse l’odissea di Ulisse era migliore.”

Mimmo Lastella