di Padre A M Tannoia Istituto Tecnico Economico e Tecnologico di Corato
Corato Cronaca
letto: 283 volte 22 gennaio 2019 Non raggiunti il minimo di 3 voti.
Negli ultimi cinque anni iI trend del turismo in Puglia è di costante crescita. Nel 2017 quasi 4 milioni sono stati gli arrivi arrivi e si è toccata la soglia dei 15 milioni di pernottamenti nell’anno: un risultato che pone la Puglia al decimo posto tra le regioni italiane per numero di presenze turistiche. E Corato, Ruvo e le città limitrofe, chefanno parte del circuito ‘Puglia imperiale’, un’area con caratteristiche di offerta turistica simili, il cui simbolo è il Castel del Monte, fanno registrare lo stesso trend.
I dati che emergono durante l’ultimo “Giovedì del Tannoia”, dedicato alla presentazione dell’Indirizzo Turistico, parlano chiaro e non ammettono equivoci: il settore turistico nella nostra regione ha il vento in poppa. I dati sono stati accolti con entusiasmo dal pubblico di genitori e di studenti presenti in occasione del dibattito animato presso l’ITET “Tannoia” di Corato da esperti e studiosi, introdotto dalla prof.ssa Isa Anzelmo della sede di Rvo di Puglia dove l’Indirizzo Turistico è attivo da venti anni. “Come parte del settore Economico –ha spiegato la prof.ssa Anzelmo-. La sua specificità è rappresentata dalle discipline economico-turistiche, da legislazione turistica e geografia turistica, e dalle tre lingue straniere, Inglese, Francese e Tedesco. I nostri studenti scelgono già dal primo anno l’Indirizzo turistico ottenendo così una formazione orientata fin dall’inizio. Non è scontato che un Indirizzo con tali specificità insista su un territorio in possesso di un patrimonio storico e culturale rilevantissimo anche in ambito nazionale ed è dunque assai importante poter formare figure professionali che gestiscano al meglio questo patrimonio”.
“In attesa del prossimo appuntamento con l’Indirizzo Agroalimentare e Agroindustria –ha detto il Dirigente scolastico prof.ssa Nunzia Tarantini- mi piace evidenziare che con la formula dei ‘Giovedì del Tannoia’ facciamo orientamento in entrata, in itinere e in uscita, nel senso che le informazioni che ciascuno di noi riceve in queste sessioni di lavoro raggiungono diversi target: gli studenti che devono decidere se iscriversi a questa Scuola, gli studenti che la stanno frequentando, quelli del secondo anno che devono scegliere l’Indirizzo da seguire o in cui permanere, e gli studenti che stanno per concludere i loro studi e devono decidere quale direzione intraprendere. Facciamo insomma un servizio alla comunità e al territorio”. Il Dirigente ha quindi aperto i lavori salutando gli ospiti prof. Alessandro Buongiorno docente di Economia, Progettazione e Politiche del Turismo dell’Università di Bari, prof. Savino Santovito docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Bari, Ela Pellegrini dell’Agenzia di viaggio “Wanderlust” ed ex studentessa del Tannoia, e il giornalista Vincenzo Rutigliano del “Sole 24Ore” in qualità di moderatore dell’incontro.
“Oggi ho raggiunto competenze che mi permettono di amministrare e gestire un complesso turistico” ha testimoniato una studentessa iscritta all’ultimo anno dell’Indirizzo Turistico. “Ho potuto sviluppare le mie capacità comunicative in lingua Inglese grazie ad un PON che mi ha portato all’Estero. La formazione che ho ricevuto ha saputo coniugare gli insegnamenti professionalizzanti con quelli che costituiscono le basi necessarie per muoversi in una dimensione storico-culturale e artistica. Il fatto che una città non lontana da noi quale Matera sia stata scelta quale capitale europea della cultura è un invito a non trascurare la valorizzazione delle straordinarie ricchezze storico-ambientali del nostro territorio che tanta parte possono giocare nell’offerta di lavoro”.
Subito in medias res, dunque, e Vincenzo Rutigliano ha posto agli ospiti la questione di fondo: “I quasi 200 km di costa navigabili della Puglia tendono a stagionalizzare l’offerta turistica quale offerta essenzialmente balneare e per questo il tentativo intrapreso dal Piano regionale per il turismo è di destagionalizzare i flussi valorizzando la grande diversità territoriale presente dal Gargano al Salento. A che punto siamo?”.
“Il circuito ‘Puglia imperiale’ di cui fanno parte Corato, Ruvo e le città limitrofe ha risposto il Prof. Alessandro Buongiorno-, va proprio incontro alla necessità di destagionalizzare. Il circuito segue lo stesso trend di crescita regionale ma con percentuali più elevate sia in termini di arrivi che di presenze, quasi 400mila nel 2017, il 3% dell’intera regione, ancora poco rispetto al complesso della regione ma negli ultimi cinque anni il trend di crescita di ‘Puglia imperiale’ è stato molto più rapido rispetto alla media regionale. Corato con le sue 48mila presenze nel ’17 viene subito dopo Bari, mentre Ruvo ne ha contate 16mila, numeri da piccola città d’arte in crescita. Si tratta di dati che confermano l’adeguatezza di percorsi di studio a Indirizzo turistico nel nostro territorio. Il turismo nel nostro territorio segue quattro tendenze. La prima riguarda l’offerta di posti letto per il turismo che è costituita da alberghi in media da 4 stelle e ciò risponde a una ospitalità tradizionalmente di tipo business, legata fino a metà degli anni Novanta ai fasti dei comparti tessile, calzaturiero, agroalimentare e del commercio, e rivolta a persone che viaggiavano per lavoro. Oggi è molto aumentata invece la percentuale di turisti che vengono da noi per trascorrere le vacanze, o almeno una parte di esse. La seconda tendenza riguarda lo sviluppo di micro-attività turistiche diffuse sul territorio, nei centri storici, nelle città, bed and breakfast, case in affitto ai turisti, dimore rurali nel Parco dell’Alta Murgia in cui ricade ‘Puglia imperiale’, che è il più grande parco rurale italiano e nel quale alle tante attività agricole e di piccolo allevamento si stanno sempre più affiancando le attività turistiche. La terza tendenza contrasta con la stagionalità che ancora caratterizza il turismo pugliese, riguarda proprio la nostra zona dove solo il 20% dei turisti che arrivano in un anno scelgono i mesi di luglio e agosto, mentre l’altro 80% si distribuisce in tutti i mesi dell’anno. Già oggi perciò in questo territorio possiamo ragionare in termini di turismo destagionalizzato per il quale però occorre inventare offerte nuove che accolgano il turista culturale, e a questo dovete pensare voi studenti che vi apprestate a diventare nuovi imprenditori del turismo. La quarta tendenza, che ci vede prevalere rispetto alla media regionale, riguarda l’aumento di turisti stranieri che da noi rappresentano circa il 27% e ciò richiede un’offerta che sappia alzare l’asticella della qualità se vogliamo conservare questo trend. Soprattutto in un territorio come il nostro che fa del patrimonio culturale e naturalistico il suo punto di forza, è fondamentale sviluppare un’industria creativa di spettacolo, teatro, giochi, per promuovere un racconto e una accoglienza che definirei della interattività”.
Il punto allora è il valore aggiunto che può offrire l’intelligenza imprenditoriale, la sua creatività.
“Partiamo da una verità –ha sostenuto il Prof. Savino Santovito-: la ricchezza da sola non crea valore: il valore lo creano le persone. Premessa necessaria per capire che noi veniamo da una trasformazione tecnologica e analogica, funzionali alla manifattura, mentre oggi siamo nell’era dei servizi, delle esperienze e di una rivoluzione tecnologica digitale che produce disorientamento. Che fanno le nostre imprese e le nostre amministrazioni? Stanno digitalizzando ciò che eseguivano in modo analogico, senza capire che invece dovrebbero rivoluzionare i modelli attraverso cui prendiamo le decisioni. E quando parlo di impresa sto parlando di ciò che so, del mio progetto, non dell’azienda che è la struttura, e il progetto imprenditoriale è qualcosa che ha a che fare con la testa delle persone. Quindi bisogna partire dalla cultura, per avere visioni ampie in linea con la contaminazione tra i saperi prodotta dal web, con la traslazione di metodi che passano dalla filosofia all’impresa, dalla storia al turismo. Nel turismo non possiamo competere con la leva prezzo, a meno che la recessione non perduri qualche altro anno e ci faccia diventare a livello mondiale un obiettivo anche sul piano dei prezzi, ma oggi l’unico modo che abbiamo per avere successo è quello di fondare la nostra strategia sulle nicchie, sulla differenziazione, che si costruiscono quando fai qualunque cosa ma in modo eccellente.”
E’ il consiglio aureo che si è impegnata a seguire Ela Pellegrini, consulente di viaggio e titolare della Agenzia di viaggio “Wanderlust” di Ruvo: “Nella mia agenzia di viaggi io per il cliente sono una consulente, non la titolare. Sto sviluppando un turismo in-coming puntando sulla curiosità del turista di venire da noi e partecipare alla raccolta dell’uva, per esempio, o alla produzione dell’olio”.
Infinite le possibilità aperte dall’Indirizzo turistico dell’ITET “Tannoia” nella creazione di occasioni di lavoro ad alto valore aggiunto perché legato alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale locale. Una pluralità di opportunità che –come è stato sottolineato dagli ospiti- ha ben colto l’Istituto Tecnico Superiore di Lecce col suo Corso biennale dedicato al turismo, e partecipato dall’Università di bari e da quela del Salento, per la formazione di un “tecnico superiore per le strategie di sviluppo sostenibile e la gestione digitale e reale dell’imprenditorialità turistica”: un’ulteriore possibilità per gli studenti del “Tannoia” di Ruvo di Puglia che oltre all’iniziativa privata, all’occupazione nelle agenzie di viaggio, ai concorsi pubblici e alla frequentazione dell’Università si vedono aprire anche quella di un segmento formativo post diploma, alternativo ai percorsi universitari.
Il prossimo appuntamento dei “Giovedì del Tannoia” sarà con l’Indirizzo Agroalimentare e Agroindustria: un appuntamento che si prospetta anch’esso di grande interesse anche per i partecipanti tra cui Margherita Mastromauro, presidente di Confindustria Bari e BAT ,sezione Agroalimentare, Ettore Zucaro presidente del Collegio dei periti agrari laureati della Provincia di Bari, Luigi Tedone del Dipartimento DISAAT dell’Università di Bari, Giuseppe Maggi referente della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia e, quale moderatore, Pasquale D’Introno presidente della Cooperativa Lavorazione Prodotti Agricoli “Terra Maiorum” di Corato, e presidente del Consiglio di Istituto dell’ITET “Tannoia”.